ENOS in Italia

Coordinare la ricerca sullo stoccaggio di CO2 con le comunità locali

ENOS si propone di mettere in comunicazione tecnici e popolazione locale per:

  • Trovare soluzioni insieme: il contributo diretto della popolazione aiuta a dare un senso condiviso alla tecnologia
  • Esplorare sistematicamente le sfide tecniche insieme ai membri delle comunità locali e trovare i criteri più adeguati per la realizzazione dello stoccaggio a terra
  • Ascoltare tutti i punti di vista per definire delle buone prassi che siano anche socialmente condivise
  • Sviluppare una piattaforma di informazione pubblica per creare un'infrastruttura di comunicazione sui siti pilota di stoccaggio di CO2

 

VOGLIAMO CREARE UNO SPAZIO NUOVO, per riflettere insieme sulla tecnologia dello stoccaggio di CO2

Il coordinamento della ricerca con le comunità locali è una delle caratteristiche chiave del progetto ENOS. Si tratta di un concetto innovativo, pensato per la gestione di innovazioni tecnologiche particolarmente complesse. Quando i tecnici sviluppano tecnologie su scala industriale senza coinvolgere le parti sociali, si crea spesso un divario fra la percezione della tecnologia degli addetti ai lavori e quella del pubblico non specializzato. Questo può condurre a tecnologie non del tutto soddisfacenti da un punto di vista sociale. Creare delle opportunità affinché alcuni membri della società civile possano essere coinvolti nel processo di ricerca, può aiutare i ricercatori a tener conto in maniera più soddisfacente dei desideri e delle preoccupazioni del pubblico.

Mentre altri settori non sono nuovi a questo tipo di processi collaborativi, per il CCS (Cattura e stoccaggio di CO2), questo approccio è agli inizi. Inoltre, la maggior parte degli studi prevedono solamente la partecipazione di parti sociali con un interesse tecnico o di organizzazioni della società civile, piuttosto che della popolazione che vive vicino a un sito di stoccaggio, reale o potenziale, nonostante quest’ultima sia la parte sociale maggiormente interessata dalle scelte tecniche fatte da scienziati e operatori industriali.

ENOS quindi darà la priorità alla popolazione locale, per comprendere insieme come includere e integrare nel processo di ricerca esigenze e questioni di interesse sociale.
Verrà dedicato del tempo a esplorare i diversi aspetti della tecnologia e a discutere gli argomenti di diretto interesse per la popolazione. I partecipanti avranno la possibilità di vedere il processo di ricerca dall’interno, di comprendere i diversi aspetti dei problemi che il progetto affronterà, di porre domande e riflettere, insieme ai ricercatori, su quali possano essere le migliori soluzioni e procedure per lo sviluppo dei siti di stoccaggio di CO2.


Il lavoro con le comunità locali sarà svolto in quattro paesi: in Italia, nella zona del Sulcis, dove negli ultimi anni sono stati condotti studi di caratterizzazione geologica, per acquisire le conoscenze necessarie in vista di un possibile sito pilota; in Spagna, a Hontomin, dove è in funzione un sito pilota avanzato; nei Paesi Bassi, dove al momento non è previsto un progetto specifico, ma potrebbero esserci dei vantaggi interessanti associando stoccaggio e uso di CO2; e nel Regno Unito, presso il Geoenergy Test Bed, a Sutton Bonington.

 


Partecipare alla ricerca sullo stoccaggio di CO2

Tavole illustrate per conoscere il progetto ENOS.


Tavole illustrate per conoscere il progetto ENOS, le sue attività di ricerca e il loro scopo. Le tavole illustrate forniscono una descrizione dettagliata delle sfide per lo stoccaggio di CO2 affrontate in ENOS e un'introduzione al contesto della ricerca.


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in tre lingue: Inglese, Italiano e Spagnolo.


Per un'introduzione generale allo stoccaggio geologico di CO2, consultare la brochure CO2GeoNet.